La pizza più buona di Napoli
Assaggiare la pizza a Napoli è un must. E quando dico pizza siamo ben lontani dalla “nostra” pizza, almeno per quanto riguarda le regioni del nord Italia. La pizza a Napoli ha un altro sapore. Al primo boccone il gusto del pomodoro inebria il palato. Si unisce il sapore della mozzarella filante e l’olio d’oliva che abbonda e pizzica al punto giusto. La crosta non è dura ma è un prolungamento della pasta della pizza, è morbida e altrettanto deliziosa. A Napoli ogni piatto è sempre troppo piccolo e la pizza straborda da ogni lato.
Pizzeria Gino Sorbillo
“L’unica ed antica famiglia di 21 figli tutti Pizzaioli”. Questa frase si legge sui tovaglioli della pizzeria Gino Sorbillo e sul cartoccio della pizza fritta di Zia Esterina. E non c’è che dire, dal 1935 in fatto di pizza la famiglia Sorbillo la sa lunga.
C’è una cosa che ci tengo a mettere in chiaro da subito: se la pazienza non è il vostro forte lasciate perdere l’impresa di trovare un tavolo in questa pizzeria. Nel caso in cui non arriviate con largo anticipo l’attesa potrebbe durare più di un’ora. All’arrivo comunicate il vostro cognome al ragazzo che sta sulla porta e verrete chiamati quando sarà il vostro turno.
Noi ci siamo accomodati nell’affollata sala al piano superiore e con grande sorpresa sono rimasta stupita da un arredamento curato e moderno. Il servizio è veloce e se volete gustarvi l’atmosfera vi consiglio di mangiare lentamente. Quando tutta la tavolata ha terminato la pizza il personale vi manderà dei segnali per farvi capire che è arrivato il turno di qualche altro affamato. La pizza merita pienamente l’attesa e le materie prime utilizzate sono di ottima qualità, inclusa la farina biologica. Il conto è una dolce sorpresa: 4 € per una margherita.
Antica Pizza Fritta Zia Esterina Sorbillo
Pizza Fritta a Napoli? Zia Esterina Sorbillo è una garanzia! Al contrario di quanto si possa immaginare la frittura non è pesante e, almeno nel mio caso, non rimane nello stomaco. Il merito va sicuramente all’elevata qualità delle materie prime utilizzate e alla preparazione al momento. L’antica pizza fritta di Zia Esterina Sorbillo è un ottimo ripiego nel caso in cui la coda in Pizzeria Gino Sorbillo sia più lunga del previsto.
Il mio consiglio è quello di provare la pizza fritta completa ai ciccioli. Ricotta e provola di bufala affumicata con paglia, ciccioli campani e pomodoro San Marzano DOP: un tuffo nei sapori napoletani senza rimorsi né rimpianti. I 3,50 € meglio spesi durante la mia vacanza a Napoli! A seconda dei gusti potete sostituire i ciccioli con salame o prosciutto. In alternativa troverete quella con provola, pomodoro e pepe nero o il cappello di Pulcinella con polpettine fritte di vitello. Anche per l’impasto della pizza fritta viene utilizzata farina naturale di agricoltura biologica.
La sede di via dei Tribunali è molto piccola e, trattandosi di street food, conta una decina di posti a sedere. Nelle ore di punta troverete coda ma si smaltisce abbastanza velocemente. A mio parere la bontà della pizza fritta vale l’attesa!
Pizzeria Le Sorelle Bandiera
Continuando il tour della pizza a Napoli la nostra guida della visita a Napoli sotterranea ci ha consigliato Le Sorelle Bandiera, la prima pizzeria geotermica. Questo significa che la pasta ha un processo di lievitazione naturale di circa diciotto ore e l’acqua e i prodotti utilizzati sono interamente italiani. Il segreto della pizza napoletana sta nella terra, precisamente nel tufo di cui è costruita la città di Napoli. Questa pietra ha la capacità di mantenere costante la temperatura creando una sorta di camera iperbarica che consente all’impasto di lievitare nella condizioni ideali. Il basilico utilizzato è quello cresciuto negli Orti Ipogei di Napoli sotterranea, a 35 metri di profondità.
Il cameriere consiglia di provarla con i pomodorini del Piennolo del Vesuvio DOP di colore rosso o giallo. Questi ultimi li ho provati in un altro ristorante all’interno di un primo piatto di pesce e devo dire che hanno un sapore tendente al dolce. Ma ahimè, nonostante la proposta, la mia pizza è arrivata senza e non ho potuto assaporare l’abbinamento. Sarà per la prossima gita a Napoli. Nel complesso la pizza buona ma se avete a disposizione una sola giornata optate per quella di Gino Sorbillo che, a mio gusto, ha una marcia in più.